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LA CANTINA

Sotto il Laite, nascosta tra le fondamenta di pietra, si trova una stanza antica, senza finestre, con una sola porta in legno. Un tempo, nelle case sappadine, luoghi così custodivano ciò che non doveva bruciare: documenti, provviste, ricordi.
Oggi, in quello stesso spazio, vive una cantina speciale: silenziosa, fresca, densa di storie. È lo scrigno del vino, costruito negli anni da Roberto, bottiglia dopo bottiglia, viaggio dopo viaggio. Una collezione che parla di rispetto, di pazienza, di amore.
A prendersene cura con la stessa dedizione, oggi ci sono Elena, maître e sommelier, e Ovidio, sommelier e custode attento. Lei, figlia e continuatrice del sogno. Lui, allievo diretto di Roberto, che ha appreso l’arte dell’abbinamento camminandogli accanto. La carta dei vini è il riflesso di questa storia: ampia, profonda, pensata per accompagnare con eleganza ogni percorso. Ma per chi desidera lasciarsi guidare, Elena e Ovidio saranno felici di suggerire il calice giusto, al momento giusto. Non solo un vino: un gesto di cura, una nota in sintonia con ciò che accade a tavola.